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In questo seminario scopriremo quali sono i meccanismi di funzionamento di base del nostro organismo, del perché tendiamo ad abbandonare una dieta, del perché siamo così resistenti ad un cambiamento di stile alimentare e vedremo come avere una buona forma fisica e mentale, mantenere il peso corporeo, tornare in fisiologia ed essere in buona salute.

Condotto dalla Dott.ssa Sara Achilli

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Spesso chi si mette a dieta lo fa principalmente per motivi estetici, come perdere peso per sentirsi meglio con il proprio aspetto, o, al contrario, per una necessità di salute, spesso solo quando la situazione è ormai critica e ha già generato effetti negativi per l'organismo.

Nonostante i buoni propositi iniziali, 9 persone su 10 abbandonano il percorso dopo poco tempo, lasciandosi con un senso di frustrazione e impotenza. Molto spesso, chi perde peso con una dieta tradizionale riacquista rapidamente i chili persi, e talvolta con qualche chilo in più, a causa di meccanismi biologici di compensazione e di riserva attivati dal corpo.

Questo fenomeno è legato alla natura delle diete tradizionali, che tendono a concentrarsi esclusivamente sul conteggio delle calorie e non sul tipo di alimenti consumati, trascurando le risposte metaboliche e infiammatorie specifiche.

Ma perché la maggior parte delle diete fallisce?
La difficoltà non sta solo nella costanza, ma nella mancanza di un vero e proprio cambiamento dello stile alimentare e di vita che possa riportare l'organismo in una condizione di equilibrio fisiologico.

L’infiammazione, ad esempio, è un elemento chiave che molte diete ignorano, e il mantenimento del peso non può prescindere dal controllo dei processi infiammatori legati al metabolismo dei carboidrati e dei grassi.

Allora, cosa possiamo fare per impostare il giusto rapporto con il cibo e la nutrizione?

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IL FALLIMENTO DELLE DIETE

  • Perché la maggior parte delle diete non funziona?

    • Le diete tradizionali si basano principalmente sulla riduzione calorica senza considerare le risposte metaboliche individuali a diversi nutrienti.
    • Gli alimenti non sono “tutti uguali”: carboidrati, grassi e proteine attivano vie metaboliche diverse che possono favorire o contrastare l'infiammazione.
    • Un approccio focalizzato solo sulle calorie può generare squilibri metabolici e un aumento dell'infiammazione, rendendo difficile mantenere il peso a lungo termine.  
  • Perché le diete vengono abbandonate 9 volte su 10?

    • La maggior parte delle diete è caratterizzata da restrizioni severe, che riducono il piacere di mangiare e creano una sensazione di privazione e frustrazione.
    • La fretta di ottenere risultati rapidi e la pressione sociale portano spesso a un senso di fallimento.
    • Affronteremo l’importanza del piacere nel cibo e la necessità di costruire aspettative realistiche per favorire la costanza.  
  • Perché anche se si perde peso poi lo si riacquista con qualche kg in più?

    • Le restrizioni caloriche attivano meccanismi di compensazione che portano il corpo a immagazzinare grasso in vista di future “carestie”.
    • Il cervello interpreta la dieta come una situazione di carenza, favorendo il recupero rapido del peso non appena le restrizioni si allentano.
    • La produzione di insulina e l'attivazione della via anabolica stimolano l’accumulo di grasso e bloccano la via catabolica, impedendo la stabilizzazione del peso.  
  • Perché è così difficile seguire una dieta o cambiare regime alimentare?

    • Il cervello necessita di stimoli positivi per mantenere la motivazione, anche attraverso il piacere del gusto e la soddisfazione alimentare.
    • Diete monotone e privative diventano difficili da mantenere a lungo termine, poiché risultano insoddisfacenti e scoraggianti.
    • La mancanza di varietà o il consumo di cibi considerati “sani” ma non gustosi può causare rifiuto o abbandono del percorso.  
  • Perché chi è già magro crede che non sia necessario cambiare alimentazione?

    • Essere magri non equivale necessariamente a essere sani, poiché il grasso viscerale e l’infiammazione cronica possono colpire anche le persone con peso normale.
    • Gli indicatori visivi non riflettono lo stato metabolico interno; anche chi è magro può sviluppare infiammazioni, squilibri ormonali e resistenza insulinica.
    • Adottare una dieta sana è importante per tutti, indipendentemente dal peso, per mantenere l’equilibrio metabolico e prevenire malattie croniche.  
  • Perché è fondamentale cambiare stile alimentare e di vita, non solo fare una dieta?

    • Cambiare stile alimentare permette di agire a livello cellulare ed epigenetico, favorendo il benessere globale del corpo e della mente.
    • La nutrizione gioca un ruolo chiave nel mantenere l’equilibrio dell’organismo, influenzando la risposta infiammatoria e i processi di riparazione cellulare.
    • Adottare un nuovo stile di vita, piuttosto che seguire una dieta temporanea, aiuta a consolidare abitudini sane e sostenibili per la salute a lungo termine.  
  • Perché sovrappeso e obesità sono così diffusi?

    • La dieta moderna è caratterizzata da un eccesso di carboidrati e dalla frequenza dei pasti, che stimolano costantemente la produzione di insulina e l'accumulo di grasso.
    • Uno stile di vita sempre più sedentario peggiora il quadro, riducendo il dispendio energetico e favorendo l'accumulo di grasso.
    • Analizzeremo l’impatto della “frequenza dei pasti” sul metabolismo e come mangiare meno frequentemente possa sostenere il controllo del peso.  
  • Perché avere la pancetta non è solo un problema estetico?

    • Il grasso viscerale, spesso percepito come semplice “pancetta”, è in realtà un “organo endocrino” che produce sostanze infiammatorie e ormoni nocivi.
    • Questo grasso addominale agisce come una bomba infiammatoria che colpisce gli organi vitali e aumenta il rischio di patologie croniche come diabete, malattie cardiache e disfunzioni metaboliche.
    • Discuteremo l’importanza di ridurre il grasso viscerale non solo per l’aspetto fisico, ma per la prevenzione di patologie complesse.  
  • Quali sono i legami tra obesità viscerale e infiammazione?

    • Il grasso viscerale mantiene uno stato di infiammazione cronica, una condizione che predispone a patologie metaboliche, cardiovascolari e neurodegenerative.
    • Le citochine infiammatorie prodotte dal grasso viscerale possono alterare la funzione cellulare e compromettere il benessere dell’organismo.
    • Vedremo come l'alimentazione può aiutare a ridurre l'infiammazione e migliorare la salute metabolica.  
  • Come si fa a cambiare modo di mangiare?

    • Per cambiare le abitudini alimentari è necessario un approccio graduale e personalizzato, basato su un’alimentazione sostenibile e variata.
    • Esploreremo strategie per passare da una dieta ricca di carboidrati a un regime che favorisca il metabolismo dei grassi e promuova la salute generale.
    • Approcci come il digiuno intermittente e la gestione dei macronutrienti possono essere strumenti utili per un cambiamento stabile.  
  • Introduzione allo Stile chetogenico: lo stile alimentare vincente per corpo e mente

    • Lo stile chetogenico attiva il metabolismo catabolico, favorendo la riparazione cellulare, la riduzione dell'infiammazione e un miglior utilizzo dei grassi come fonte di energia.
    • Questo approccio alimentare consente di produrre più energia e ridurre i processi infiammatori, con benefici sia fisici che mentali.
    • Verranno illustrati i principi base dello stile chetogenico, evidenziando i vantaggi per il corpo e la mente e il supporto che offre nel raggiungimento di un peso stabile.

Il seminario online è condotto da:

Dott.ssa Sara Achilli

Fondatrice e VicePresidente di Association for Integrative Sciences
CEO & Founder at Real Way of Life
Membro di: The Nutrition Society (UK); Parenting UK

Laureata in Scienze dell’Alimentazione, esperta di Nutrizione e Benessere si occupa delle modalità attraverso cui il cibo e l’attività fisica influenzano lo stato di salute, le risposte emotive, l’umore e le capacità cognitive.

Ha ideato, elaborato e sviluppato il modello dello Switch Metabolico-Emotivo per agire sullo stato infiammatorio di intestino e cervello e, al contempo, sul metabolismo energetico dell’efficienza mente-corpo.

Ricerca e valuta i processi di influenzamento reciproco tra alimentazione, risposte cellulari e infiammatorie, risposta al dolore, controllo delle emozioni e del comportamento.

Autrice di diversi libri e articoli, tra cui il recente best-seller:

STRESS, EMOZIONI e SALUTE – Il Manuale per i Professionisti Integrati: Agire su tutti i livelli mente-corpo con un approccio scientifico e multi-disciplinare

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