CORSO IN PRESENZA a MILANO
Edizione riservata a Psicologi, Psicoterapeuti e Medici esperti in traumi
(c'è un'edizione specifica per le altre professioni di cura, cambiamento e sviluppo > a questo link)
30 novembre - 1° dicembre 2024
corso solo in presenza (registrazione disponibile per ripassare solo a chi partecipa dal vivo)
+ Moduli pre-corso da seguire ONLINE
Guarire Traumi e Ferite Emotive
Scritte nel Corpo a più Livelli
Nuove Conoscenze e Strumenti per espandere il tuo Approccio Terapeutico
Si può fare sempre qualcosa di più
Credo fermamente che sia così: c'è sempre qualcosa in più che si può fare. Questo vale tanto in terapia, quanto nella vita di tutti i giorni.
Dire che l'ho provato sulla mia pelle, nel mio caso, è proprio letterale. A 18 mesi di vita mi sono arrampicato sui fornelli e mi sono rovesciato addosso l'acqua bollente. Sono stato sfortunato, ma anche fortunato. Alla fine mi sono ustionato 'solo' un piede e la relativa caviglia. Poteva andare peggio. Ho trovato un bravo chirurgo, per cui si vede solo qualche segno, non sembra la terribile ustione di terzo grado che era. Ma il corpo se la ricordava, eccome! E me lo ha ricordato in varie fasi delle vita.
Fin da piccolo non sopportavo i vestiti aderenti. All'epoca mi hanno dato dell'iperattivo, etichettato come 'nervoso' o 'insofferente'. Ho capito solo anni dopo che il corpo si ricordava il momento in cui mi cambiavano le bende e faceva malissimo. Solo lavorando su quella memoria a livello fisico e mentale ho risolto il problema.
Crescendo, pur non essendoci danni ai muscoli, il piede teneva una posizione protettiva che - come conseguenza - portava a instabilità fisica che influenzava anche quella emotiva. La sensazione era quella di essere sempre su un precipizio, sia in senso fisico che figurativo. All'esterno non traspariva molto. Ero un bambino e poi un adolescente ipercognitivo, riuscivo a mascherare bene il mio mondo interno. E infatti non erano mancate nemmeno le diagnosi di spettro autistico o di Asperger. Più tardi ho scoperto che erano in parte fondate. Infatti, alcune mie modalità erano dovute al mancato pruning delle reti neurali (dovute al non poter camminare qualche mese dopo l'ustione, in una fase critica del neurosviluppo). Ma io ero solo un bambino curioso e a cui piaceva studiare, quindi quelle diagnosi non erano rilevanti per me, ne vedevo solo i risvolti positivi (una gran memoria, vincere le gare di matematica, ecc.). Il problema era la bomba emotiva sottostante, che partiva dalla postura del piede, e si amplificava per i conseguenti giochi di aggiustamento fisico-emotivo che avvenivano più in alto. Sono riuscito a compensarle per un bel po' da solo (ma che dispendio di energia!), poi ho avuto una bella mano dalla psicoterapia e altri percorsi (inclusi quelli più personali e artistici). Eppure mancava un pezzo. Pezzo che ho sistemato dopo vari esperimenti mettendo insieme i movimenti oculari che mi aveva insegnato un neurologo funzionale, una tecnica di rilascio insegnata da un mezierista poco ortodosso e alcune procedure che allora chiamavo ipnotiche (oggi le metterei sotto l'ombrello del riconsolidamento delle memorie).
Integrando diverse discipline e facendo tanti esperimenti ho sempre avuto la conferma che si può fare sempre di più. Ormai sono più di 25 anni che studio questi aspetti, faccio ricerca e dedico la mia vita ad aiutare persone che hanno bisogno di questo tipo di approccio.
In questo corso condivido la sintesi di questi anni di lavoro, con un focus particolare sulle memorie somatiche e soluzioni pratiche. Se anche tu desideri aiutare gli altri su questi temi, ti aspetto al corso.
Dr. Fabio Sinibaldi - Fondatore delle Scienze Integrative
Esistono diversi livelli di memorie somatiche
Agisci su tutti!
Abbiamo imparato che una memoria traumatica può dare forma a una postura particolare. Lavorando a livello somatico (nell'accezione oggi più diffusa) aiutiamo il paziente a rielaborare e riprocessare tale memoria e modificare questa postura. Vero.
Tuttavia, a volte la postura non si modifica del tutto, anche se emotivamente ci sono stati grandi miglioramenti.
Ad esempio, le spalle sono meno tese, meno in avanti o meno elevate, ma comunque non sono in stato di fisiologia. L'irritabilità a livello corporeo rimane significativamente alta. Oppure la tensione a livello addominale è sempre rilevante. O ancora, lo sguardo rimane sfuggente, ma ora è come se fosse un riflesso, più che una risposta emotiva.
Questi schemi ancora attivi hanno effetti su due livelli: da una parte impediscono la completa rielaborazione del trauma (perché ne manca un pezzo), dall'altra danno forma ad altri sintomi fastidiosi (le famose somatizzazioni, come acidità di stomaco, dolori muscolari, ecc.).
Questo è dovuto a diverse memorie somatiche. Bisogna conoscerne i meccanismi e avere gli strumenti giusti per agire anche su di esse.
Trovi ulteriori approfondimenti sui principali tipi di memorie qui sotto.
1. Memorie corporee periferiche che rimangono attive anche se la memoria centrale è stata modificata in psicoterapia
Si tratta di memorie iscritte nel sistema nervoso periferico, a livello di muscoli e tendini, che hanno una loro autonomia. Per questo richiedono un'azione mirata, facilmente ottenibile tramite semplici movimenti.
CASI ESEMPLIFICATIVI:
- Paziente con posizione della testa verso il basso e di lato. Sembra timidezza, ma invece è una memoria somatica del riflesso protettivo innescato quando ha investito un daino con l'automobile (quindi senza un proprio danno fisico).
- Donna con una camminata non fluida e naturale, dovuta ai muscoli adduttori delle cosce che sono rimasti ipercontratti dopo un abuso sessuale.
- Bambino con le spalle alte, che mantengono la postura che assumeva quando lo sgridavano da piccolo.
STRUMENTI
Con semplici esercizi fisici (che il paziente può eseguire senza bisogno di contatto, solo seguendo le nostre indicazioni) a cui poi abbinare tecniche di rielaborazione e riprocessamento mentale-emotivo, si riesce facilmente a rilasciare anche queste memorie locali.
Questo apporta un maggior benessere generale, completa il lavoro che facilita la capacità di stare nella finestra di tolleranza (e la espande). Inoltre, spesso libera delle memorie narrative e implicite, che possono essere poi rielaborate e integrate in vari modi.
2. Memorie della rete-che-connette-tutto-il-corpo in schemi che "intrappolano" o "bloccano" il corpo
Questi schemi corporei generano le stesse sensazioni percepite a livello corporeo (di blocco, intrappolamento, invischiamento) anche a livello di motivazione e personalità.
Questo livello (tecnicamente localizzato nella rete neuro-mio-fasciale) influenza significativamente anche le emozioni, le mappe corporee e l'immagine di sé.
CASI ESEMPLIFICATIVI:
- Adolescente che sente il respiro corto e un nodo in gola nonostante siano stati già fatti ottimi lavori di respirazione e di regolazione emotiva.
- Un ragazzo che mantiene una spalla in posizione protettiva dopo un incidente in motorino, nonostante il lavoro ben fatto da psicoterapeuta e fisioterapista.
- Dolore cronico e/o dolore neurogeno con una localizzazione ampia ma variabile (ad es. a volte bassa schiena, a volte anche uno dei glutei, la cosiddetta 'sciatica' che appare in modo irregolare, ecc.)
STRUMENTI
Apprenderai tecniche ed esercizi da far eseguire ai tuoi pazienti e/o nei quali potrai interagire con loro per sbloccare modalità disfunzionali incarnate nel corpo.
Anche in questo caso il lavoro procede per gradi: prima solo rilascio corporeo, poi rielaborazione e riprocessamento, per arrivare all'integrazione multi-livello (corpo, emozioni, pensieri, identità).
3. Le cicatrici hanno una propria memoria dell'evento traumatico
Cicatrici (da incidenti, come tagli o bruciature; ma anche chirurgiche, come quelle del parto o da chirurgia estetica) ed ustioni, se non vengono trattate, influenzano con un biofeedback negativo tutte le altre memorie collegate a all'evento che le ha create, impedendo un corretto riprocessamento e la possibilità di integrazione.
CASI ESEMPLIFICATIVI:
- Paziente con ustione di medie dimensioni sul corpo, ormai fisicamente guarita ma con effetti ancora attivi di cui è consapevole (ad es. non accettare il danno subito e la propria immagine modificata)
- Paziente con ustione piccola sul braccio, ormai guarita e non più visibile, ma con effetti ancora attivi di cui non è consapevole: lo porta ad escludere dalla mappa corporea tutto il braccio sinistro, generando dolori fisici alla schiena, un'immagine di sé distorta e movimenti goffi che, tra l'altro, vengono scambiati per sintomi di ADHD.
- Pazienti con cicatrici create per favorire il parto, che compromettono l'attivazione e la sensibilità in tutta l'area circostante.
- Cicatrici chirurgiche con connotati negativi (ad es. rimozione tumore) o positive e volontarie (ad es. impianto per aumentare il seno) che non permettono la corretta rielaborazione della nuova immagine di sé e/o mantengono stati di attivazione disfunzionale, anche se il ricordo traumatico è stato rielaborato.
STRUMENTI
Imparerai alcuni esercizi che il paziente può eseguire in autonomia sotto la tua guida e a casa, in modo da svincolare le associazioni disfunzionali tra: dolore fisico, direzione della ferita, blocco del respiro e relativi livelli sensoriali, emotivi e cognitivi.
4. Movimento oculari da utilizzare in nuove modalità specifiche
Anche in un ambito ormai noto e consolidato, come il collegamento tra i movimento oculari e le memorie traumatiche, ci sono nuove entusiasmanti scoperte. Ad esempio, vedremo come utilizzare i movimenti degli occhi verso la lesione/trauma e in allontanamento da essa per rielaborare in modo efficace le relative memorie traumatiche. Inoltre, in questo modo, è possibile favorire l'equilibrio a livello del CAN (Central Autonomic Network), che potremmo definire "la regia" del nostro sistema di auto-regolazione.
CASI ESEMPLIFICATIVI
- Pazienti che durante uno scontro (nello sport o anche solo sbattendo contro una persona mentre stanno camminando) hanno lo sguardo dalla parte opposta e non riescono a vedere il momento dell'impatto.
- Pazienti che, guardando un elemento traumatico, ne rimangono sorpresi e non riescono a distogliere lo sguardo (la persona che guarda la mano ferita e si accorge che il taglio è più grave di quello che pensava; la persona che vede l'amico ferito nell'incidente e non riesce a capire se è vivo o morto; ecc.).
- Persone con difficoltà di concentrazione.
- Persone con scarsa flessibilità psicologica e comportamentale (ad es. rigidità di pensiero, fatica a prendere in considerazione punti di vista altrui, abitudini costrittive, procrastinazione, ecc.).
STRUMENTI
Per agire su questi aspetti vedremo strumenti da incorporare in tecniche già note, ma anche nuove tecniche specifiche. Nella prima categoria ci sono movimenti oculari specifici (diversi da quelli usati in EMDR) che possono essere inseriti in diverse procedure di riconsolidamento e riprocessamento delle memorie. Nella seconda categoria troviamo tecniche mirate, come ad esempio il Replay Fisiologico Inverso.
5. Altri livelli
Esistono anche altri livelli di memoria somatica, dal livello cellulare (mitocondri, riflessi protettivi cellulari, ecc.) alle alterazioni del sistema immunitario e metabolico. In questo corso ci occupiamo dei primi 4 livelli in modo specifico. Per questi ultimi ulteriori livelli puoi prendere in considerazione il Master in Scienze Integrative Applicate.
A Chi Si Rivolge Questo Corso?
Questo corso è rivolto a psicologi, psicoterapeuti, medici specialisti del trauma che vogliono ampliare il proprio kit di strumenti e integrare interventi somatici avanzati nella propria pratica professionale.
Non sei un professionista di questo ambito professionale? Leggi il box sotto.
Che tu abbia già esperienza nelle terapie somatiche o sia nuova/o a questi concetti, questo programma ti fornirà gli strumenti e le tecniche per affrontare traumi e memorie somatiche in modi non presenti in altri metodi. Si tratta di tecniche sviluppate integrando discipline come Medicina Funzionale, Neurologia Funzionale, i più recenti sviluppi sul Riconsolidamento delle Memorie, PsicoNeuroEndocrinoImmunologia, e altre discipline accomunate da solide fondamenta scientifiche.
Queste tecniche e strategie di intervento sono state rielaborate per essere usate nel setting psicoterapeutico o medico in modo facile ed efficace in prima persona da Fabio Sinibaldi e con il supporto di un gruppo di professionisti dell'Associazione delle Scienze Integrative in Italia e all'Estero, in modo da poterle standardizzare e ottimizzare.
Non sei 'Psi'?
Clicca qui per andare al corso dedicato alle altre professioni di cura e di sviluppo.
Il corso della pagina che stai leggendo è pensato e sviluppato appositamente per ampliare le competenze di psicologi e psicoterapeuti.
L'altro corso è dedicato a differenti professioni, in cui questi temi (e i relativi approfondimenti teorici, tecniche, tipo di applicazioni pratiche, casi tipici, confini professionali) vengono declinati in modo specifico per essere utili e applicabili in differenti contesti e ambiti professionali.
Alcune delle tecniche incluse in questo specifico corso sono trasversali (per fare un'analogia, come la mindfulness, che può essere usata da psicologi come da insegnanti di yoga o fisioterapisti in modi diversi) e le ritrovi anche nell'altro corso.
Nel corso per PSI (la pagina che stai leggendo) ci sono altre tecniche dedicate ai soli psicoterapeuti (come l'EMDR, sempre per fare un'analogia con altri strumenti), che non trovi in quello per altre professioni.
Nel corso per le altre categorie professionali troverai alcune delle tecniche trasversali (adattate alla tua specifica professione); NON troverai quelle per psicoterapeuti; troverai altre tecniche specifiche per la tua professione).
PROGRAMMA DEL CORSO
TERAPIA INTEGRATIVA
DELLE MEMORIE SOMATICHE
- edizione solo per psicologi e psicoterapeuti -
per le altre figure professionali, clicca qui
PRE-CORSO ONLINE
Durante il weekend in presenza il corso è molto pratico e incentrato sulla sperimentazione diretta delle tecniche.
Per questo viene richiesto di seguire in precedenza due moduli online dell'HUB (incluso nell'iscrizione, vedi dettagli nella parte finale di questa pagina):
- il corso RePro, sui processi di Riprocessamento e Riconsolidamento delle Memorie;
- e il corso sullo Stretching Psicosomatico (incluso nel modulo sulle Emozioni Isometriche).
CORSO IN PRESENZA
4 TIPOLOGIE DI TECNICHE E STRUMENTI
Il corso si articola intorno a 4 tipologie di tecniche, ognuna con differenti esercizi e obiettivi specifici.
L'attività è costruita per favorire la pratica personale e a coppie, in modo da fare esperienza diretta delle tecniche e delle modalità di conduzione. Verranno forniti i riferimenti teorici principali e necessari per un corretto inquadramento, lasciando sempre la pratica in primo piano.
Rilasci Psicosomatici
- Tecniche per rilasciare le memorie periferiche che modificano postura e movimenti associate al trauma e per migliorare la libertà fisica ed emotiva
- Obiettivo: rilasciare le memorie somatiche bloccate in singoli muscoli/tendini (ad es. una spalla più alta o la testa inclinata) o catene muscolari (ad esempio la chiusura in avanti di tutto il corpo)
- Elementi chiave: agire sulle risorse, sul senso di potenza e agency, sull'identità
- 3 tecniche: Rilascio dei Punti Psicosomatici, Stretta in Riduzione, Stretching Psicosomatico
- Tecniche in versione base e in sinergia con processi di riconsolidamento
- Focus su zone con particolare valenza psicosomatica
- Prove pratiche
Emotional-Fascial Release
- Io-Pelle, Armatura, Corazza, Posture Protettive sono alcuni dei modi con cui i primi grandi pionieri hanno iniziato a definire le relazioni profonde tra corpo, personalità, traumi e emozioni. Oggi possiamo rileggere queste idee ed espanderle grazie alcuni rilevanti contributi scientifici. In particolare, la scienza ci ha fatto sapere che esiste una 'tuta' che riveste tutto il nostro corpo e spiega bene questi fenomeni mente-corpo. Si tratta della rete neuro-mio-fasciale. Individuando i blocchi e gli addensamenti di questa 'tuta' o 'rete' e lavorando su di essi è possibile ridare ai pazienti un profondo senso di libertà e un'identità piena e coerente. Detto in altro modo, gli si permette di "vivere bene e appieno nel proprio corpo".
- Obiettivo: rilasciare le memorie somatiche a livello neuro-mio-fasciale (partendo da: punti di disagio o blocco fisico-emotivo; punti di dolore cronico o ricorrenti; densificazioni visibili nel corpo).
- Elementi chiave: implicazioni con immagine di sé e identità, senso di libertà, senso di mastery, risorse libere VS blocchi, mappe corporee
- 1 tecnica di base con varianti
- In versione base e in sinergia con processi di riprocessamento e riconsolidamento
- Focus su zone con particolare valenza emotiva e traumatica
- Prove pratiche
Integrazione e Rilascio delle Cicatrici
- Tecniche per trattare cicatrici legate a traumi (da incidenti o da chirurgia, anche voluta), favorendo una guarigione completa e a lungo termine
- Obiettivi: agire sulle memorie somatiche trattenute nelle cicatrici, strappi e ustioni
- Elementi chiave: implicazioni con immagine di sé e identità, alterazioni delle mappe corporee, doppia memoria traumatica (della causa e dell'intervento chirurgico)
- 1 tecnica di base con varianti
- In versione base e in sinergia con processi di riprocessamento e riconsolidamento
- Focus su cause e contesti specifici: sport, trauma fisico, trauma fisico-emotivo, conflitto interpersonale, aggressione, abuso, ecc.
- Prove pratiche
Tecniche Avanzate di Movimenti Oculari
- Strumenti e tecniche per sbloccare traumi immagazzinati nei sistemi visivo puro e visivo-percettivo-motorio, come potenziamento di altre tecniche o con nuove tecniche mirate
- Obiettivi 1: favorire il riprocessamento e riconsolidamento delle memorie traumatiche attraverso specifici movimenti oculari (diversi da EMDR o altre tecniche) legati agli specifici movimenti degli occhi durante il trauma
- Obiettivi 2: usare movimenti oculari specifici per lavorare su particolari attivazioni cognitivo-emotive (previsioni emotive negative, gestione stati di incertezza, ecc.)
- Elementi chiave: utilizzare le attivazioni multi-livello dei movimento oculari (sistema percettivo, attivazione neurologica, accesso memorie, plasticità neurale, coinvolgimento nei sistemi di sicurezza e di gestione non-prevedibilità, ecc.) per favorire i processi di rielaborazione, riprocessamento e integrazione delle memorie
- 4 tecniche: Eyes Away; Smooth Chasing; Fluidity Tracking, Replay Fisiologico Inverso
- Prove pratiche
In questo corso impari qualcosa di nuovo e complementare al tuo attuale bagaglio formativo
Nel corso degli sviluppi in psicologia e psicoterapia ci sono stati quattro grandi passaggi rispetto all'integrazione del corpo. Qui, per semplicità, prendiamo in considerazione solo i due più recenti.
Qui sotto vedi una rappresentazione sintetica e non esaustiva, che serve solo a dare un colpo d'occhio rispetto ai domini di estensione di ciascuna modalità.
Inoltre, l'area in cui vedi i due colori sovrapposti, rappresenta una coincidenza di temi toccati, ma le chiavi di lettura e le tecniche sono differenti.
NB: le due modalità non sono alternative, si completano ed arricchiscono a vicenda.
Questo corso è incentrato sulla Terapia delle Memorie Somatiche. Non si occupa di quanto già presente in altri approcci (EMDR, Sensory Motor, Somatic Experience, Teoria Polivagale, Lavoro Somatico con le Parti, Bioenergetica, Psicoterapia Corporea Funzionale, ecc.).
Questo corso fornisce gli strumenti specifici e le tecniche peculiari della Terapia delle Memorie Somatiche.
Questi strumenti e metodi possono essere utilizzati in autonomia o integrati con il proprio metodo di lavoro abituale, rendendolo ancora più ampio e versatile.
Scopri ulteriori dettagli ed esempi qui sotto.
Approcci oggi noti come 'somatici' o 'embodied'
Sono gli approcci oggi più diffusi sul tema della psicoterapia corporea e vengono identificati con i termini 'somatici' o 'embodied'. Hanno portato grandi contributi: consapevolezza corporea, sensorialità, interocezione, stimolazioni bilaterali, attenzione al nervo vago, stabilizzazione, e altro ancora.
Come si vede dalla rappresentazione grafica, il corpo viene ampiamente coinvolto in questi processi di modalità 2, tuttavia ci sono ancora altri aspetti corporei possono essere ancora integrati.
Ad esempio, l'interocezione viene gestita primariamente a livello statico del corpo (il corpo è fermo nei vari esercizi tipo body-scan, grounding, ecc.). Nella TIMS (Terapia Integrativa delle Memorie Somatiche) vengono utilizzati i micro-movimenti, i movimenti inversi e altre modalità per fornire ulteriori stimoli sensoriali e integrativi a insula e ipotalamo, potenziando il lavoro interocettivo.
Negli approcci classicamente definiti 'somatici' il sistema limbico, l'asse HPA e il nervo vago hanno grande rilevanza. In nella TIMS potrai vedere che - affiancando a queste conoscenze (e relativi strumenti) degli interventi mirati sulle catene muscolari collegate ai diversi assi stress o sulle memorie delle cicatrici - è possibile avere un impatto terapeutico ancora più ampio.
Terapia Integrativa delle Memorie Somatiche
Grazie alle recenti scoperte in ambito di neuroscienze delle emozioni e delle risposte traumatiche e all'integrazione con altre discipline (anatomia delle risposte dello stress, neurologia funzionale, studio del sistema neuro-mio-fasciale, ecc.) oggi è possibile avere una lettura ancora più ampia e multi-livello di postura e movimenti rispetto a traumi ed emozioni.
Inoltre, è possibile sviluppare varianti e approfondimenti degli strumenti elaborati in in altri approcci somatici, oltre che avere a disposizione nuove tecniche.
Ad esempio, i movimenti oculari possono essere usati anche in direzioni specifiche rispetto alla loro posizione durante il trauma; le spinte (ad esempio quelle utilizzate in sensomotoria) possono essere arricchite da movimenti rotatori che rispettano l'anatomia muscolare (sbloccando quindi la memoria periferica) e amplificando il senso di agency e potere.
Invece, i Riflessi Primitivi alterati dai traumi, l'Emotional-Fascial Release, la Stretta in Riduzione, il Pattern Retraining, sono tecniche specifiche solo della Terapia Integrativa delle Memorie Somatiche e che trovi esclusivamente in questo corso.
Questi sono solo alcuni esempi, ne trovi altri nel programma e in altri approfondimenti su questa pagina.
DOVE e QUANDO
CORSO DAL VIVO IN PRESENZA
MILANO
30 novembre e 1° dicembre 2024
Presso Laboratorio dell'Essere
Via Dugnani 1
20144 Milano (MI)
ORARIO
sabato 30 novembre 9.30- 18.00
Domenica 1° dicembre 9.00-17.30
Il corso è dal vivo, i posti limitati per garantire l'apprendimento pratico.
Riserva subito il tuo posto prima che finiscano!
NB: corso solo in presenza (registrazione disponibile per ripassare solo a chi partecipa dal vivo)
Pre - Corso ONLINE
Il corso, durante il weekend dal vivo è molto pratico e incentrato sulle tecniche.
Per questo viene richiesto di seguire in precedenza due moduli dell'HUB (incluso nell'iscrizione, vedi dettagli nella parte finale di questa pagina):
- il corso RePro, sui processi di Riprocessamento e Riconsolidamento delle Memorie;
- e il corso sullo Stretching Psicosomatico (incluso nel modulo sulle Emozioni Isometriche).
Testimonianze
Cosa dice chi ha già imparato queste tecniche
Ludovica Marino
"La profondità di questo approccio è davvero impressionante. Uso metodi somatici da anni, ma la Terapia Integrativa delle Memorie Somatiche porta tutto su un piano che non avevo mai toccato. Il mix tra neuroscienze all’avanguardia, tecniche emotive-mio-fasciali e un approccio pragmatico ha ampliato la mia cassetta degli attrezzi professionale significativamente. I miei pazienti stanno rispondendo molto bene a queste nuove tecniche."
Mario Zanella
Lavora ampiamente con il corpo, questo approccio era esattamente ciò di cui avevo bisogno per approfondire la mia comprensione della connessione mente-corpo al di là delle conoscenze ormai note e ampiamente diffuse. Le tecniche per il rilascio delle memorie somatiche mi hanno permesso di aiutare i pazienti a un livello che non avrei mai pensato possibile."
Giovanni Di Stefano
"Ho seguito molti corsi sui traumi, ma questo si distingue. Il focus sul rilascio delle memorie somatiche è incredibilmente pratico ed efficace. Il lavoro sulle cicatrici è qualcosa che sto utilizzando molto più di quanto avrei mai potuto immaginare. Ora ho anche nuovi strumenti per lavorare con i clienti che lottano con dolore cronico abbinato a problemi emotivi irrisolti."
Rosalba Grande
"Le tecniche per affrontare le memorie somatiche profondamente nascoste sono uniche e mai incontrate prima. Ora guardo ai pazienti con occhi differenti e, come dice Fabio, anche la parola 'somatico' ha ora tutta un'altra portata."
Corso ideato, sviluppato e condotto da
Fabio Sinibaldi, PsyD, MBPsS
Psicologo, Psicoterapeuta, Membro accreditato anche della British Psychological Society (Neuropsych. Div. & Psychobiol. Sect.)
Presidente Association for Integrative Sciences
Esperto di Neuroscienze e Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia, integra queste scienze con una visione evoluzionistica moderna ed etologica.
È l’ideatore delle Scienze Integrative, degli Switch del Cambiamento, degli Schemi Funzionali Integrativi, di tecniche come le Emozioni Isometriche, Il Pensiero Ideografico, e numerosi altri strumenti integrativi (sviluppati per gestire in modo mirato psicosomatica, stress cronico, traumi, auto-regolazione, emozioni, processi di sviluppo, ecc.).
Autore di diversi libri e articoli, tra cui:
STRESS, EMOZIONI e SALUTE – Il Manuale per i Professionisti Integrati:
Agire su tutti i livelli mente-corpo con un approccio scientifico e multi-disciplinare
ISCRIZIONI
Iscriviti oggi al corso
Terapia Integrativa delle Memorie Somatiche:
Guarire Traumi e Ferite Emotive Profondamente Inscritti nel Corpo
OFFERTA – 20 %
Prorogata fino al 28 novembre!
(Dopo questa data il corso standard sarà accessibile a 380 €)
300 € per il corso
+ 110€ quota HUB
(se non sei già iscritto) che ti offre ulteriori corsi online e altri vantaggi
Il corso è dal vivo, i posti limitati per garantire l'apprendimento pratico.
Riserva subito il tuo posto prima che finiscano!
NB: si può anche acquistare la registrazione del corso
(no diretta, solo registrazione nei giorni successivi), ma è caldamente consigliata la partecipazione dal vivo.
COME FUNZIONA
Questo corso è composto da:
- Un weekend dal vivo
- 2 moduli formativi online da seguire in anticipo
I due moduli online fanno parte dell'HUB delle Scienze Integrative.
Quindi, se sei già membro dell'HUB, puoi iscriverti al weekend e pagare solo quello.
Se invece non sei ancora membro, puoi iscriverti all'HUB e al weekend di corso dal vivo in contemporanea (l'iscrizione ad entrambi è rapida e avviene in due passaggi successivi automatici).
L'HUB viene offerto con e senza 50 crediti ECM, scegli l'opzione che ti interessa qui sotto.